Sento stanco il mio viso,

provato dal tempo fugace,

lento di un dolore che mi ha lacerato l’anima.

Stanca di parole che feriscono,

di sorrisi non sinceri,

di aggrapparsi ad un sopravvivere a tante incomprensioni.

Odo da lontano il mare,

sempre infinito che accoglie ogni malinconia.

Un’arpa ed una cetra

sogno antico,

armonia.

Muoio nel pensarti ,

pennellate di vita ,

fiori che sbocciano  e muoiono

ma non agli occhi di Dio.

Si stringe il cuore nel singhiozzo

di un pianto disperato,

di un tormento.

Luce e ombra

sulla terra silenziosa  del mio cuore

e sente il vento ed i messaggeri del cielo.

Cuore, anima.

Blurosa

Giovinezza rubata da un soffio di tempo,

canto lontano,

dietro orizzonti di giorni e di sogni.

 

Vento caldo di un’estate breve,

sboccia scarlatta una rosacarezzata dal vento,

baciata dal sole.

Luce all’imbrunire,

confusi pensieri

strade da attraversare nell’anina e nel cuore.

Blurosa

 

 

Un vaso di rose,

profumate e sfumate di luce d’estate,

goccie dal cielo.

Un passo sfiorato nella profondità del cuore,

dove si illumina un pensiero.

respiri d’infinito.

 

Capita l’anima si aggrappa ad un fiore,

in quell’azzurro del cielo sempre più raro,

offuscato dal empo e dalle inquietudini.

Piango nelle lacrime il mio dolore,

gocce di cuore ferito

che continua ad Amare.

Tormenti ed albe

di colori nuovi

sfumati di nuova luce,

divino incanto,

un attimo di stupore,

vita infinita.

 

Blurosa

 

Il portagioie di velluto blu

Aprendo il mo portagioia blu,

in velluto blu ho trovato ricordi varipinti

di fili ed elastici colorati,

un orologio smontato che fa brillare un secondo,

con la sua paiette bianco luna.

Fiori bianchi ricordano sorrisi..

e poi pianti.

Un fermaglo rosa per cercare di farcela

e  come elemento più preziosa la collanina di perline blu ed indaco regalo di

mia  sorella alla sua gita a Budapest.

Blurosa