Capita l’anima si perde nella notte,

in quei silenzi che non hanno pace ma tormenti,

mentre la pioggia diventa incessante  coprendo ancor di più la notte.

Oltre i vetri il sole mostrava la luce nel suo calore,

tra spazi infiniti nell’orizzonte dei pensieri.

un vagare cercando il senso, non  effimero.

prchè effimero fa male.

Come l’indifferenza la paura,

quel senso di tristezza che ci racchiude in noi stessi,

soli.

Blurosa

 

 

Oltre la luce di questo giorno è scesa ancora la notte,

dipingo fiori sulla mia anima che ha tanto grigio,

stilla un’emozione nuova che ha un cuore  bambino,

quando la purezza mostra la sua luce.

Il verde diventa smeraldo dopo la pioggia,

come gli occhi tersi dopo un pianto.

Silenzi e voci,

apparente calma nella notte

fugace ai sogni.

Blurosa

Oggi il mio malessere è pesante,

come le mie lacrime,

la mia tristezza impera,

come un’assenza  che lacera i minuti,

il tempo.

La mia anima non riesce ad aggrapparsi alle stelle,

a quella luce infinita che è Amore ,

vita.

Blurosa

Madre  mia che tanto ti affanni,

ad  ogni sorger e tramontar del sole,

cuore mite di chi soffre in slenzio.

Sotto le tempeste e sotto il sole cocente,

stanca continui il tuo lavoro,

sempre donando un sorriso

a chiunque chiama il tuo nome,

a chiunque ti passa accanto.

Le tristezze  e le delisioni

si notano nel viso crucciato ,

da qualche ruga che esprime l’anima quando appare il dolore.

Mi dispiace che senti le mie tristezze, anche se non parli,

anche se io sono spesso nei miei silenzi,

nelle mie parole non svelate.
Blurosa



 

Dentro un cuore che ama,

che batte forte in silenzio,

che sente il vento una carezza.

Gocce di rugiada  lacrime d’amor,

uno spazio infinito nella mia anima

che ama ,

tenendo tutte le emozioni 

strette al cuore.

Scende la sera un pò inquieta,

silenziosa.

 

Blurosa

 

Oltre quei tetti il cielo,

cielo orlato di nubi ed io cerco il blu.

Vorrei regalarvi  i sogni più belli

che somiglino ai vostri stupendi sorrisi.

Una  Bianca farfalla vola piano,

leggera come carezza d’Angelo,

tra i colori ed i fiori nell’aria leggera di primavera.




 

Tempo che passa incessante,

che ferma un’emozione per sempre,

fermo, intoccabile se non con l’anima.

Lì sopra il campanile un orologio scandisce le ore,

tra il vento fugace si sente il rintocco,

le stagioni.

Tra valli annebbiate,

come occhi offuscati che hanno perso

l’essenza,

il sogno.

Un suono di colori,

accenno di luce tra la notte ed un giorno nuovo.

Placido canto di un sogno smarrito,

lacrime scendono ancora dai miei occhi stanchi,

tristi.

Inquieto cuore

che nei silenzi si stringe al dolore.

 

Blurosa