Tempo che passa incessante,

che ferma un’emozione per sempre,

fermo, intoccabile se non con l’anima.

Lì sopra il campanile un orologio scandisce le ore,

tra il vento fugace si sente il rintocco,

le stagioni.

Tra valli annebbiate,

come occhi offuscati che hanno perso

l’essenza,

il sogno.

Un suono di colori,

accenno di luce tra la notte ed un giorno nuovo.

Placido canto di un sogno smarrito,

lacrime scendono ancora dai miei occhi stanchi,

tristi.

Inquieto cuore

che nei silenzi si stringe al dolore.

 

Blurosa

 

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